La seconda giornata della 117ª Conferenza Internazionale AEIT, promossa dall’Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni, si è svolta ad Amantea (Cosenza) e ha messo al centro il tema delle competenze specialistiche in ingegneria. L’incontro è stato organizzato dal gruppo di ricerca dell’Università della Calabria, coordinato dal prof. Daniele Menniti, che ha curato il Tavolo Tecnico dal titolo “Competenze professionali nell’ingegneria specialistica: le gallerie stradali”.

Ad aprire i lavori è stato il presidente nazionale AEIT, Giuseppe Parise, sottolineando l’importanza del confronto tra università, industria e istituzioni. A seguire, l’intervento dell’ing. Angelo Domenico Perrini, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, che ha ribadito come la formazione continua e la specializzazione rappresentino fattori imprescindibili per affrontare le sfide legate a digitalizzazione e sostenibilità.

Un contributo rilevante è giunto anche da Anas Calabria, con l’intervento dell’ing. Luigi Mupo, che ha evidenziato il ruolo dell’ente nella gestione della rete infrastrutturale nazionale: oltre 32.000 km di strade e autostrade, 18.720 ponti e viadotti e 2.157 gallerie. L’Italia è leader europeo per estensione complessiva delle gallerie, con oltre 2.100 km tra quelle stradali e ferroviarie.

Durante la giornata sono state presentate soluzioni tecnologiche innovative, tra cui il sistema STIG, piattaforma intelligente di telecontrollo per gli impianti in galleria, oltre a strumenti avanzati di monitoraggio basati su sensori IoT, sistemi SCADA e RMT, telecamere AID per il rilevamento automatico di incidenti e infrastrutture di comunicazione digitale per la sicurezza.

Il dibattito ha inoltre posto attenzione sulla necessità di una formazione multidisciplinare, che integri conoscenze tecniche con strumenti come il BIM, l’intelligenza artificiale e la sensoristica avanzata. Particolare rilievo è stato dato all’ammodernamento della galleria di Coreca e all’adeguamento degli impianti secondo gli standard europei.

Sono intervenuti anche l’ing. Mario Lanciano, presidente del Comitato Tecnico Gallerie di PIARC Italia, che ha richiamato le migliori pratiche internazionali nella gestione e manutenzione delle gallerie, e la prof.ssa Paola Verde dell’Università di Cassino, che ha sottolineato il ruolo strategico della ricerca e dell’alta formazione.

Un focus specifico è stato dedicato al quadro normativo, con l’intervento di Emanuele Renzi, Direttore Generale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali, che ha ripercorso l’evoluzione della Direttiva 2004/54/CE e l’approccio prestazionale oggi richiesto per la valutazione del rischio e gli interventi di adeguamento.

La conferenza ha così ribadito la centralità della Calabria e del Mezzogiorno nel dibattito nazionale su infrastrutture, energia e tecnologie, evidenziando il ruolo fondamentale dell’Università della Calabria come promotore di ricerca, innovazione e formazione avanzata.

Nel pomeriggio del 10 settembre 2025, nell’ambito della 117ª Conferenza Internazionale AEIT, ospitata ad Amantea presso il Mediterraneo Palace Hotel, si terrà una tavola rotonda dal titolo:

“Comunità Energetiche Rinnovabili: tecnologie, opportunità e sfide per lo sviluppo delle aree interne”

L’incontro, moderato da Alessandro Vizzarri, Presidente dell’AICT Society AEIT, vedrà protagonisti autorevoli rappresentanti del mondo accademico, industriale e della ricerca.

Protagonisti del dibattito

Tra i relatori:

  • Alberto Bonadonna e Andrea Falciai – Accenture
  • Giovanni Brusco – Creta Energie Speciali (CretaES)
  • Antonino Rollo – RSE S.p.A.
  • Floriano De Rango – Spintel
  • Daniele Menniti – Università della Calabria
  • Luciano Talarico – Intendo

L’intervento di Creta Energie Speciali

Un momento centrale della tavola rotonda sarà l’intervento dell’Ing. Giovanni Brusco, PhD, Amministratore Delegato e Direttore Tecnico di Creta Energie Speciali. Brusco, con un passato di ricerca all’Università della Calabria e autore di numerosi studi scientifici, illustrerà la nuova piattaforma di gestione in tempo reale delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sviluppata da CretaES.

Tra le tecnologie di punta presentate, gli smart meter in grado di effettuare misurazioni ogni 5 secondi sui consumi e la produzione energetica dei membri della comunità. Questo sistema innovativo favorisce una condivisione più efficiente dell’energia, con significativi vantaggi sia ambientali che economici, integrando inoltre funzionalità per il Demand Response e garantendo flessibilità al sistema elettrico nazionale.

Il contributo dell’Università della Calabria e l’importanza delle aree interne

Il Prof. Ing. Daniele Menniti, docente di Sistemi Elettrici per l’Energia presso l’Università della Calabria, membro del Comitato Organizzatore Locale di AEIT2025 e responsabile dell’unità UNICAL del GUSEE, porterà in tavola la prospettiva accademica sul legame tra CER e sviluppo sostenibile delle aree interne.

Le zone interne della Calabria, ricche di paesaggi e fonti rinnovabili, si trovano a fronteggiare un forte fenomeno di spopolamento. Secondo Menniti, una pianificazione attenta per lo sviluppo di impianti rinnovabili può non solo promuovere la transizione energetica, ma diventare un volano per il rilancio economico, la creazione di occupazione, il rafforzamento dei servizi locali e la valorizzazione del territorio.

La Calabria come laboratorio innovativo

L’iniziativa rappresenta un’occasione di confronto sia tecnico sia strategico, con l’obiettivo di configurare le CER come strumenti chiave per il rilancio delle aree interne, per la lotta alla povertà energetica e per la costruzione di un modello replicabile a livello nazionale ed europeo. Si punta a unire innovazione, equità sociale e sviluppo territoriale.

In questo scenario, è significativo il ruolo di Antonino Rollo, ex studente dell’Unical oggi ricercatore presso RSE S.p.A. nel “Gruppo Utente al Centro”. La sua partecipazione testimonia l’eccellenza formativa dell’Ateneo calabrese, capace di formare professionisti apprezzati nei principali centri di ricerca nazionali.

Un appello etico di ampio respiro

A eco dell’iniziativa, giunge la “Lettera aperta al Governo e al Parlamento” – promossa dal Convegno dei Vescovi delle Aree Interne e già firmata da oltre 140 tra Cardinali, Arcivescovi, Vescovi e Abati – che ricorda che lo sviluppo delle aree fragili non è solo una questione economica, ma anche etica e sociale. Il documento, che invita istituzioni e cittadini a una responsabilità condivisa, sarà consegnato all’Intergruppo Parlamentare “Sviluppo Sud, Isole e Aree Fragili” come stimolo per politiche operative e concrete.

🔗 Per saperne di più

📰 Leggi l’articolo completo su Corriere della Calabria

📰Leggi anche l’articolo su Il Dispaccio

📅 Scopri il programma completo della conferenza AEIT sul sito ufficiale dell’AEIT: https://convegni.aeit.it/misw7/struttura/pagedin.php?web=aeit2025&page_cod=home&page_mod=open

Con questa presenza nel cuore del dibattito sulle Comunità Energetiche Rinnovabili, Creta Energie Speciali conferma il proprio impegno a fare la differenza nella transizione energetica e nello sviluppo sostenibile delle comunità locali.

Dal 10 al 12 settembre 2025 Amantea ospiterà la 117ª Conferenza Internazionale AEIT (Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni).

Si tratta di un ritorno importante in Calabria, dopo oltre quarant’anni, con l’organizzazione locale curata dal gruppo di ricerca dell’Università della Calabria guidato dal professor Daniele Menniti, nell’ambito del GUSEE (Gruppo Universitario Sistemi Elettrici per l’Energia).

Acqua ed energia al centro della discussione

La conferenza non sarà solo un momento di confronto tra studiosi e tecnici a livello internazionale: accanto alle sessioni scientifiche, sono previsti dibattiti aperti al territorio.

Il 10 settembre, l’evento inaugurale si aprirà con due tavole rotonde dedicate all’acqua, risorsa strategica per la Calabria:

  • “La filiera per la tutela dell’acqua. Le opportunità della Calabria”, con taglio tecnico-scientifico, vedrà la partecipazione di rappresentanti regionali, di Sorical, di SVIMEZ e di A2A.
  • “La filiera per la tutela dell’acqua e l’impatto sulla realtà del territorio”, rivolta alle istituzioni locali, con la presenza di Rosaria Succurro (Presidente ANCI Calabria), del senatore Nicola Irto e dei sindaci del territorio.

Nel pomeriggio proseguiranno i lavori con la tavola rotonda “Comunità Energetiche Rinnovabili. Tecnologie, opportunità e sfide per lo sviluppo delle aree interne”, che metterà a confronto accademia, istituzioni e imprese sulle prospettive della transizione energetica in Calabria e nel Mezzogiorno

Perché l’acqua è una risorsa strategica

Oggi la produzione energetica calabrese si basa ancora in larga parte sul gas naturale, che copre oltre 12.000 GWh, contro meno di 900 GWh generati dall’idroelettrico e poco più di 2.000 GWh dall’eolico. Numeri che raccontano una regione ricca di potenzialità rinnovabili, ma ancora fortemente dipendente dalle fonti fossili.

In questo scenario, l’idroelettrico con pompaggio diventa una risorsa chiave: permette di accumulare energia nei momenti di surplus, stabilizzare la rete e integrare meglio la produzione da eolico e fotovoltaico.

Le criticità da affrontare

Un recente studio SVIMEZ–A2A mette in evidenza un problema serio: nel Mezzogiorno, e in particolare in Calabria, le perdite idriche superano il 50% dell’acqua immessa nelle reti. Una fragilità che pesa non solo sull’approvvigionamento quotidiano, ma anche sulla possibilità di utilizzare l’acqua come alleata della transizione energetica.

Rinnovare le infrastrutture diventa quindi una priorità per garantire acqua ai cittadini, all’agricoltura e per sviluppare soluzioni energetiche più efficienti.

Giovani e ricerca in primo piano

Un aspetto originale di questa edizione sarà il coinvolgimento degli studenti dell’Università della Calabria. L’11 settembre, i ragazzi presenteranno lavori innovativi sul tema dell’acqua e del territorio, coordinati da YES Europe, e i migliori saranno premiati con il Premio Isabella Sassi Bonadonna 2025, gestito dall’AEIT: un segnale forte del ruolo che le nuove generazioni possono avere nella costruzione di un futuro sostenibile.

Un’occasione per guardare avanti

AEIT 2025 ad Amantea sarà molto più di una conferenza tecnica: sarà un laboratorio di idee per affrontare insieme le sfide della transizione energetica e della gestione sostenibile delle risorse. Un momento in cui scienza, istituzioni, imprese e giovani potranno dialogare per immaginare una Calabria più resiliente, capace di trasformare le proprie risorse naturali in opportunità di crescita.

🔗 Per chi volesse approfondire:

📰 Il Lametino – https://www.lametino.it/Eventi/amantea-ospita-la-117esima-conferenza-internazionale-aeit-acqua-ed-energia-temi-cruciali-per-il-territorio.html

📰 La Nuova Calabria – https://www.lanuovacalabria.it/amantea-alla-conferenza-internazionale-aeit2025-ampio-spazio-ai-sindaci-acqua-ed-energia-temi-cruciali-per-il-territorio

Una recente indagine condotta dal Climate and Development Lab (CDL) della Brown University ha messo in luce in modo nitido le connessioni tra gruppi locali contrari ai parchi eolici offshore e realtà con interessi legati al settore dei combustibili fossili.

L’architettura dell’opposizione

Secondo il rapporto “Legal Entanglements: Mapping Connections of Anti-Offshore Wind Groups and their Lawyers in the Eastern United States” (luglio-agosto 2025), i gruppi che appaiono come “comitati locali” vengono sostenuti da think tank conservatori, studi legali e reti finanziate dal settore oil & gas. Queste organizzazioni veicolano disinformazione e avviano azioni legali mire a rallentare o bloccare progetti eolici offshore, ostacolando la transizione verso un’energia pulita.

Il fenomeno non è nuovo: già nel 2023-2024, altri studi della CDL avevano mostrato come queste reti trasferiscano “informazioni di supporto” — expertise, argomentazioni, legali, comunicazione — ai gruppi locali pur mantenendo un’apparenza “grassroots”. In alcuni casi, tra il 2017 e il 2021, il flusso di fondi è stimato in decine di milioni di dollari.

Reazioni e contrattacchi

In risposta alla pubblicazione dello studio, il gruppo Green Oceans ha inviato una richiesta formale a Brown per ritirare i contenuti in cui veniva associato a finanziamenti fossili. Green Oceans afferma di essere un’associazione locale, senza legami con l’industria petrolifera o think tank conservatori, e con fondi esclusivamente da singoli cittadini contrari all’industrializzazione costiera.

Brown University ha rinnovato il proprio impegno a favore della libertà accademica, sottolineando l’importanza di discutere temi controversi e di aprire il dibattito.

Perché è un tema cruciale

  • Questa rete sabotatrice ritarda progetti eolici cruciali per ridurre le emissioni e favorire un sistema energetico più sostenibile.
  • Le strategie legali e la disinformazione influiscono su percezioni pubbliche, decisioni politiche e costi dei progetti.
  • A livello internazionale, tattiche simili stanno emergendo anche in Europa e Australia, dove gruppi locali si ispirano alle strategie sviluppate negli Stati Uniti.

Questo caso mette in evidenza quanto sia cruciale vigilare su come le battaglie energetiche vengano raccontate e percepite dall’opinione pubblica. Per realtà come Creta Energie Speciali S.r.l., impegnata da sempre nella promozione e realizzazione di soluzioni rinnovabili, è essenziale mantenere un approccio basato su trasparenza, dati concreti e rigore scientifico. Solo così possiamo distinguere la critica costruttiva da quelle campagne orchestrate da interessi contrari alla transizione ecologica, e continuare a costruire insieme un futuro energetico più sostenibile e giusto.

🔗 Trovi l’articolo completo qui:

Dal 10 al 12 settembre 2025, la città di Amantea (CS) ospiterà un appuntamento da non perdere per chi opera nei settori dell’energia, dell’innovazione tecnologica e della ricerca scientifica: l’AEIT2025 International Annual Conference, presso il Mediterraneo Palace Hotel.

Organizzata da AEIT – Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni, la conferenza rappresenta un forum internazionale in cui accademici, professionisti, imprese, istituzioni e comunità locali si confronteranno sulle sfide energetiche globali, con un’attenzione particolare alla decarbonizzazione e alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico.

Perché partecipare all’AEIT2025?

Se ti occupi di energia, innovazione o sviluppo sostenibile, AEIT2025 è l’evento giusto per te. AEIT2025 si propone come un luogo di incontro tra mondo accademico, istituzioni, industria e comunità locali, in cui condividere idee innovative, ricerche scientifiche e best practice applicate ai settori strategici dell’energia rinnovabile, dei sistemi elettrici, dell’automazione, dell’elettronica e delle ICT.

La conferenza rappresenta un’opportunità unica per:

  • Esplorare i nuovi scenari della transizione energetica;
  • Presentare e conoscere progetti concreti sul territorio;
  • Rafforzare il dialogo tra enti locali e attori dell’innovazione;
  • Promuovere una formazione tecnica di alto livello.

Il ruolo delle Comunità Energetiche Rinnovabili

Tra i temi centrali di AEIT2025 ci saranno le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), considerate un elemento chiave per costruire un modello energetico condiviso, sostenibile e resiliente.

Durante la conferenza, il Prof. Daniele Menniti dell’Università della Calabria, attivo da anni nella promozione delle CER, parteciperà a diverse tavole rotonde dedicate al tema, portando un prezioso contributo scientifico e operativo.

Un invito alla partecipazione attiva

AEIT2025 non è solo un evento da seguire, ma da vivere.
Invitiamo Comuni, enti pubblici, professionisti, ricercatori e aziende a essere parte attiva di questo momento di confronto, portando idee, esperienze e buone pratiche da condividere con una rete nazionale e internazionale di esperti.

📅 Non mancare!

🗓️ Quando: 10–12 settembre 2025


📍 Dove: Mediterraneo Palace Hotel, Via Stromboli 79 – 87032 Amantea (CS)
🔗 Come arrivare – Google Maps


👥 Chi può partecipare: Professionisti, ricercatori, enti pubblici, aziende, studenti e tutti coloro che si occupano di energia e innovazione


📌 Info e iscrizioni: disponibili sul sito ufficiale della conferenza [Clicca qui per iscriverti ad AEIT2025]

📌Programma completo:

Con l’adozione della direttiva RED II (2018/2001/UE), recepita in Italia con il Decreto Legislativo 199/2021, il nostro Paese ha compiuto un passo decisivo verso un modello energetico più sostenibile, partecipato e locale.
Un modello in cui cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni non sono più semplici consumatori, ma diventano produttori e attori attivi del sistema energetico.

Nascono così le Comunità di Energia Rinnovabile (CER): aggregazioni tra utenti che si uniscono per produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili, generata in prossimità e in modo collaborativo.
Un’opportunità che unisce vantaggi ambientali, economici e sociali, aprendo la strada a una vera transizione energetica dal basso.

Una mappa per seguire lo sviluppo delle CER in Italia

Nell’ambito della Ricerca di Sistema (RdS), RSE S.p.a – Ricerca sul Sistema Energetico S.p.a. ha sviluppato un WebGIS interattivo per la localizzazione delle Comunità Energetiche in Italia, con l’obiettivo di:

  • Mappare lo stato di avanzamento delle CER sul territorio nazionale
  • Fornire informazioni qualitative su ogni iniziativa
  • Supportare il monitoraggio e la diffusione delle buone pratiche

Questa mappa, inizialmente lanciata in Piemonte, è oggi estesa a tutta Italia e consultabile online da chiunque voglia esplorare l’evoluzione delle CER nel proprio territorio.

🔗 Scopri la mappa interattiva delle CER in Italia – https://geoportale.rse-web.it/#/viewer/openlayers/769

Creta Energie Speciali: protagonisti della transizione energetica in Calabria

All’interno di questo contesto in continua evoluzione, Creta Energie Speciali, spin-off dell’Università della Calabria, è oggi uno dei principali partner tecnici in Calabria per la nascita e la delle Comunità Energetiche Rinnovabili.

In questi anni abbiamo supportato attivamente numerose configurazioni CER, in costante crescita ed evoluzione, che oggi trovano visibilità all’interno della mappa interattiva di RSE.

La mappa rappresenta uno strumento utile non solo per monitorare lo stato di avanzamento delle iniziative, ma anche per comprendere come, partendo dai territori, si possa contribuire concretamente alla decarbonizzazione del sistema energetico nazionale.

Grazie all’esperienza maturata sul campo, Creta Energie Speciali, affianca cittadini, enti pubblici e imprese in tutte le fasi del processo di costituzione di una CER:

  • Studio di fattibilità e progettazione tecnica
  • Costituzione giuridica della comunità
  • Scelta del modello organizzativo più adatto
  • Supporto normativo e accesso agli incentivi
  • Monitoraggio, gestione e assistenza post-attivazione

Con le CER, l’energia diventa un bene condiviso, generando vantaggi ambientali, economici e sociali.
Ogni territorio può così diventare protagonista della transizione energetica.

Oltre a supportare la nascita di nuove Comunità Energetiche, Creta Energie Speciali offre la possibilità a cittadini e imprese di aderire a CER già costituite, entrando così a far parte di una rete sostenibile e solidale di condivisione dell’energia.

Chi può partecipare?

Tutti! Anche se non hai un impianto fotovoltaico. Esistono due modalità di adesione:

Se vuoi installare un impianto fotovoltaico? Diventa PROSUMER

Se hai uno spazio disponibile (tetto, terreno, capannone), puoi diventare produttore e consumatore di energia all’interno di una CER:

  • Ottieni un contributo a fondo perduto fino al 40% grazie ai fondi del PNRR
  • Accedi alla tariffa incentivante del GSE, cumulabile con il contributo
  • Creta ti assiste in ogni fase: dalla progettazione alla realizzazione dell’impianto
  • Tutti! Anche se non hai un impianto fotovoltaico. Esistono due modalità di adesione:

Non puoi installare un impianto? Diventa CONSUMER

Anche senza un impianto fotovoltaico, puoi aderire a una CER e contribuire alla transizione energetica:

  • Consumi energia rinnovabile condivisa, prodotta da altri membri della comunità
  • Ottieni una quota degli incentivi economici, in base ai tuoi consumi
  • Basta installare uno smart meter per monitorare i consumi in tempo reale
  • Risparmi in bolletta, senza alcun investimento iniziale

In entrambe le modalità, partecipare a una CER significa scegliere un futuro più sostenibile, equo e partecipato.

Creta Energie Speciali S.r.l. – Al fianco dei territori per l’energia del futuro.

📩 Contattaci info@cretaes.com per scoprire come costituire una CER o aderire a una già esistente nella tua zona.
Siamo pronti ad accompagnarti nel percorso verso un’energia più pulita, condivisa e accessibile.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) stanno cambiando il modo in cui produciamo, consumiamo e condividiamo l’energia. Per rendere ancora più efficiente e trasparente la gestione di questi ecosistemi energetici, la piattaforma Creta si aggiorna, introducendo nuove funzionalità e un’esperienza utente migliorata, sia per i membri della comunità che per i manager che la gestiscono.

Il cuore della piattaforma è la Dashboard Sintetica, riprogettata per offrire a colpo d’occhio tutti i dati essenziali:

  • Potenza prodotta, consumata, immessa e prelevata dalla rete in tempo reale.
  • Andamento giornaliero con grafici chiari e intuitivi.
  • Prezzi dell’energia e indicatori chiave di performance.

Grazie agli aggiornamenti ogni 5 secondi, è possibile seguire in diretta l’andamento dei flussi energetici e capire immediatamente dove ottimizzare.

Oltre al monitoraggio delle potenze e delle energie scambiate a 5 secondi nella Comunità, vi è la possibilità acquistare il modulo per monitorare lo stato dei singoli inverter e degli eventuali sistemi di accumulo, con la possibilità di verificare lo stato di carica e di salute delle batterie ed eventuali.

Infine, per i gestori di CER più esigenti si può acquistare il modulo di monitoraggio anche degli smart meter locali, per verificare eventuali anomalie dei misuratori.

Per le CER più evolute, inoltre, sta per essere rilasciato il modulo per la gestione ottimale dei sistemi di accumulo dei prosumer e centralizzati per massimizzare sia l’autoconsumo diretto che l’energia condivisa.


Siamo, quindi, pronti per i servizi ancillari di bilanciamento per i BSP (Balance Service Provider).

Monitoraggio in tempo reale: dal singolo impianto alla comunità

Gli utenti possono visualizzare:

  • I flussi istantanei di energia prodotti e consumati.
  • Lo stato degli impianti e degli smart meter.
  • Le variazioni di potenza negli ultimi 60 secondi.

I manager delle CER, invece, hanno accesso a strumenti di analisi aggregata, potendo controllare potenze esportate, importate, autoconsumo incentivato e ore equivalenti di funzionamento. Questo consente una gestione proattiva, riducendo sprechi e aumentando l’efficienza.

Analisi energetiche avanzate

Le nuove sezioni di analisi permettono di:

  • Valutare l’energia generata, autoconsumata e scambiata con la rete.
  • Analizzare i consumi per fasce orarie (F1, F2, F3).
  • Stimare ricavi e risparmi derivanti dall’autoconsumo incentivato.
  • Confrontare dati storici per individuare trend e migliorare le strategie di gestione.

Gestione integrata della CER

Con il menu Gestione CER, gli operatori possono visualizzare in un unico spazio:

  • Informazioni sul soggetto giuridico.
  • Elenco membri, POD e impianti.
  • Sistemi di monitoraggio installati.

Più dati vengono inseriti, più i report diventano completi, facilitando le decisioni strategiche e la pianificazione a lungo termine.

Perché questo aggiornamento è importante

Il nuovo Creta non è solo un restyling: è uno strumento evoluto per chi vuole fare della propria comunità un modello di efficienza e sostenibilità.
Con un monitoraggio preciso e decisioni basate su dati affidabili, le CER possono:

  • Ridurre i costi energetici.
  • Aumentare l’autonomia dalla rete.
  • Massimizzare i benefici economici degli incentivi.
  • Ridurre l’impatto ambientale.

🔋 In conclusione: più controllo, più consapevolezza, più energia condivisa

L’obiettivo della piattaforma Creta è rendere la partecipazione alle Comunità Energetiche Rinnovabili semplice, trasparente e coinvolgente. Grazie a questi aggiornamenti, i membri delle CER possono accedere a dati ancora più precisi e strumenti sempre più avanzati per monitorare, analizzare e condividere energia.

Resta aggiornato sul nostro blog per scoprire le prossime novità: la transizione energetica non si ferma, e noi con lei.

📞 Supporto sempre a portata di clic

Come sempre, il nostro team di supporto tecnico è pronto ad assisterti per qualsiasi dubbio o richiesta sull’utilizzo della piattaforma. Puoi contattarci direttamente all’indirizzo:

📧 info@cretaes.com

A Falerna è nato un progetto innovativo e concreto per produrre e condividere energia pulita: la Comunità Energetica Rinnovabile (CER) “Riviera dei Tramonti”.

Grazie al supporto tecnico di Creta Energie Speciali S.r.l., spinoff dell’Università della Calabria, ogni cittadino può partecipare alla transizione energetica beneficiando di vantaggi economici e ambientali reali.

Come puoi partecipare?
Che tu possa o meno installare un impianto fotovoltaico, la CER è aperta a tutti:

Se puoi installare un impianto fotovoltaico (PROSUMER):

  • Ottieni fino al 40% di contributo a fondo perduto grazie al PNRR;
  • Accedi alla tariffa incentivante GSE, pienamente cumulabile;
  • Ricevi assistenza completa da Creta Energie Speciali per progettazione e realizzazione;
  • Condividi l’energia prodotta e ricevi incentivi economici.

💡 Se non puoi installare un impianto (CONSUMER):

  • Partecipa come consumatore dell’energia condivisa;
  • Ricevi una quota degli incentivi economici;
  • Installa uno smart meter per controllare i consumi;
  • Risparmia sulla bolletta, anche senza investire.

📆 Scadenza: 30 Novembre 2025


Hai tempo fino a questa data per:

  • Entrare nella CER;
  • Presentare la richiesta di contributo per il tuo impianto fotovoltaico.

💬 Contatti e Informazioni:
📞 +39 320 443 9663
📧 cer_RdT@cretas.com

Costruire insieme una comunità più giusta, sostenibile e conveniente è possibile.
Unisciti anche tu alla CER “Riviera dei Tramonti” e fai la differenza!

Agosto 2025 – Il tema delle comunità energetiche non è più solo materia da addetti ai lavori: oggi riguarda i cittadini, i territori, le amministrazioni locali. Ma già nel gennaio 2023 si avvertiva chiaramente che qualcosa stava cambiando. Il 19 gennaio, nella storica Sala del Parlamentino del CNEL a Roma, si è tenuto uno dei convegni più significativi sul tema: “Comunità energetiche e cittadini: stato dell’arte, opportunità e sostenibilità”, promosso da Consumers’ Forum e dal Consorzio EnSiEL.

In quell’occasione, il Prof. Daniele Menniti, docente dell’Università della Calabria, ha offerto un intervento di grande lucidità e concretezza, affrontando il tema delle comunità energetiche dal punto di vista operativo, normativo e sociale. Subito dopo il convegno, nella stessa giornata, ha rilasciato anche un’intervista video in cui ha approfondito i principali temi trattati.

🎥 Guarda l’intervista completa:
👉 Daniele Menniti – Le comunità energetiche: opportunità e criticità


Dalla teoria alla pratica: cosa sono davvero le comunità energetiche?

Durante l’intervento e nell’intervista, il Prof. Menniti ha offerto un inquadramento molto chiaro: una comunità energetica non è solo un impianto fotovoltaico condiviso, ma un progetto collettivo che coinvolge cittadini, enti pubblici, imprese e associazioni in un percorso di produzione, autoconsumo e condivisione di energia rinnovabile.

Un modello che permette non solo di ridurre i costi in bolletta, ma anche di rafforzare la coesione sociale e la consapevolezza ambientale, a partire dai territori.


Opportunità concrete, ma il percorso non è privo di ostacoli

Già nel 2023 erano evidenti le grandi potenzialità delle comunità energetiche, anche grazie alla spinta normativa arrivata con il PNRR e i nuovi decreti attuativi. Tuttavia, come ha sottolineato il Prof. Menniti, permangono criticità importanti, che spesso rallentano o scoraggiano l’attivazione di nuove CER:

  • Incertezze burocratiche e interpretative, soprattutto a livello locale;
  • Scarsa informazione e partecipazione dei cittadini, ancora poco coinvolti in modo attivo;
  • Difficoltà tecniche nella gestione e monitoraggio dei flussi energetici, specialmente in realtà non strutturate.

Coinvolgere i cittadini è la vera chiave

Uno dei passaggi centrali dell’intervento è stato il richiamo alla dimensione sociale e partecipativa delle comunità energetiche. Per il Prof. Menniti, non basta installare pannelli solari: occorre creare consapevolezza, fiducia, motivazione.

Le comunità energetiche funzionano davvero quando:

  • C’è chiarezza normativa e supporto amministrativo;
  • I cittadini vengono formati e messi in condizione di scegliere consapevolmente;
  • Le soluzioni proposte sono sostenibili economicamente e tecnicamente gestibili.

Il futuro si gioca nei territori

Dal 2023 a oggi, lo scenario è evoluto: il quadro normativo si è stabilizzato, i primi incentivi sono stati erogati, e numerose comunità energetiche sono già operative in diverse regioni. Ma la vera sfida – come ricordato dal Prof. Menniti – resta quella di portare questi modelli dove ce n’è più bisogno: nei piccoli comuni, nelle aree interne, nei contesti in cui l’energia può diventare un vero strumento di riscatto e innovazione sociale.

Il messaggio che emerge dall’intervista è chiaro:

“Una comunità energetica non è un progetto tecnico, è un progetto culturale.”

Ed è su questa base che si costruisce un nuovo modo di intendere l’energia: non più bene da consumare passivamente, ma risorsa da condividere, da gestire insieme, da rendere accessibile a tutti.


📺 Guarda l’intervista completa al Prof. Menniti:
👉 https://www.youtube.com/watch?v=Up59ysR9DMg

📌 Fonte evento e intervista:
energiaitalia.news – Intervista al Professore Daniele Menniti

Il 21 luglio 2025 il Comune di Amantea ha ufficialmente costituito la propria Comunità Energetica Rinnovabile (CER), denominata “Comunità Energetica Rinnovabile di Amantea”, in conformità al D.lgs 199/2021 e al decreto CACER. Con l’approvazione in Consiglio Comunale dell’atto costitutivo, dello statuto e del regolamento, si conclude un percorso articolato, avviato nei primi mesi dell’attuale amministrazione e orientato a promuovere la transizione energetica locale.

Un progetto sostenuto da ricerca e competenze specialistiche

Il processo è stato avviato grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Università della Calabria. Il professor Daniele Menniti, Ordinario di Sistemi Elettrici per l’Energia, ha delineato il percorso tecnico-scientifico, che ha portato alla redazione del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) della CER.

La progettazione è stata affidata allo spin-off accademico Creta Energie Speciali, struttura di supporto tecnico e operativo nata all’interno dell’Università della Calabria e specializzata nella realizzazione di iniziative legate all’energia sostenibile e alle comunità energetiche.

Creta ha sviluppato il PFTE sulla base del quadro normativo vigente e delle opportunità offerte dai fondi PNRR, fornendo al Comune uno strumento completo per accedere ai finanziamenti e attivare concretamente la CER.

Contributi fino al 40% per cittadini, imprese e terzo settore

Attraverso questa iniziativa, cittadini, piccole e medie imprese e organizzazioni del terzo settore potranno realizzare impianti fotovoltaici beneficiando di contributi a fondo perduto fino al 40%, grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’energia prodotta dagli impianti potrà essere condivisa all’interno della comunità, consentendo anche a chi non può dotarsi di un proprio impianto – per ragioni economiche o strutturali – di partecipare attivamente al processo di transizione energetica e ottenere benefici diretti.

Un’opportunità per il territorio

La CER si configura come un’opportunità concreta per promuovere l’autonomia energetica, la sostenibilità ambientale e la riduzione dei costi energetici, generando al contempo un impatto economico positivo attraverso il coinvolgimento delle imprese locali e la creazione di nuova occupazione nel settore delle energie rinnovabili.

Il Sindaco di Amantea, Vincenzo Pellegrino, ha dichiarato:

«Siamo felici del risultato raggiunto. Ora tocca a cittadini e imprese cogliere questa opportunità e aderire alla CER per beneficiare del contributo, richiedibile fino al 30 novembre 2025. La sinergia tra Comune, Università della Calabria e lo spin-off Creta Energie Speciali ha permesso di raggiungere un obiettivo ambizioso».

L’Assessore Mario Gagliardi ha aggiunto:

«La CER di Amantea rappresenta un passo concreto verso la sostenibilità e l’autonomia energetica del nostro territorio. Continueremo a lavorare per promuovere la massima adesione alla comunità».

Il Consigliere Giacomo Perri, coinvolto fin dalle prime fasi del progetto, ha sottolineato:

«Abbiamo seguito con attenzione ogni fase, con l’obiettivo di creare un modello virtuoso. Ora è fondamentale accompagnare cittadini e imprese verso la realizzazione degli impianti».

Un ringraziamento è stato rivolto anche all’Ufficio Tecnico Comunale e al Responsabile Arch. Rosa Morelli per il contributo tecnico fornito durante tutto il percorso.


Un esempio di collaborazione tra enti, ricerca e innovazione

La costituzione della CER di Amantea dimostra l’efficacia delle collaborazioni tra amministrazioni pubbliche, mondo della ricerca e strutture operative specializzate. Il coinvolgimento dello spin-off accademico Creta Energie Speciali ha garantito al Comune un supporto qualificato nella progettazione e pianificazione, contribuendo a trasformare una visione strategica in un intervento concreto a beneficio della collettività.

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