A Falerna è nato un progetto innovativo e concreto per produrre e condividere energia pulita: la Comunità Energetica Rinnovabile (CER) “Riviera dei Tramonti”.

Grazie al supporto tecnico di Creta Energie Speciali S.r.l., spinoff dell’Università della Calabria, ogni cittadino può partecipare alla transizione energetica beneficiando di vantaggi economici e ambientali reali.

Come puoi partecipare?
Che tu possa o meno installare un impianto fotovoltaico, la CER è aperta a tutti:

Se puoi installare un impianto fotovoltaico (PROSUMER):

  • Ottieni fino al 40% di contributo a fondo perduto grazie al PNRR;
  • Accedi alla tariffa incentivante GSE, pienamente cumulabile;
  • Ricevi assistenza completa da Creta Energie Speciali per progettazione e realizzazione;
  • Condividi l’energia prodotta e ricevi incentivi economici.

💡 Se non puoi installare un impianto (CONSUMER):

  • Partecipa come consumatore dell’energia condivisa;
  • Ricevi una quota degli incentivi economici;
  • Installa uno smart meter per controllare i consumi;
  • Risparmia sulla bolletta, anche senza investire.

📆 Scadenza: 30 Novembre 2025


Hai tempo fino a questa data per:

  • Entrare nella CER;
  • Presentare la richiesta di contributo per il tuo impianto fotovoltaico.

💬 Contatti e Informazioni:
📞 +39 320 443 9663
📧 cer_RdT@cretas.com

Costruire insieme una comunità più giusta, sostenibile e conveniente è possibile.
Unisciti anche tu alla CER “Riviera dei Tramonti” e fai la differenza!

Agosto 2025 – Il tema delle comunità energetiche non è più solo materia da addetti ai lavori: oggi riguarda i cittadini, i territori, le amministrazioni locali. Ma già nel gennaio 2023 si avvertiva chiaramente che qualcosa stava cambiando. Il 19 gennaio, nella storica Sala del Parlamentino del CNEL a Roma, si è tenuto uno dei convegni più significativi sul tema: “Comunità energetiche e cittadini: stato dell’arte, opportunità e sostenibilità”, promosso da Consumers’ Forum e dal Consorzio EnSiEL.

In quell’occasione, il Prof. Daniele Menniti, docente dell’Università della Calabria, ha offerto un intervento di grande lucidità e concretezza, affrontando il tema delle comunità energetiche dal punto di vista operativo, normativo e sociale. Subito dopo il convegno, nella stessa giornata, ha rilasciato anche un’intervista video in cui ha approfondito i principali temi trattati.

🎥 Guarda l’intervista completa:
👉 Daniele Menniti – Le comunità energetiche: opportunità e criticità


Dalla teoria alla pratica: cosa sono davvero le comunità energetiche?

Durante l’intervento e nell’intervista, il Prof. Menniti ha offerto un inquadramento molto chiaro: una comunità energetica non è solo un impianto fotovoltaico condiviso, ma un progetto collettivo che coinvolge cittadini, enti pubblici, imprese e associazioni in un percorso di produzione, autoconsumo e condivisione di energia rinnovabile.

Un modello che permette non solo di ridurre i costi in bolletta, ma anche di rafforzare la coesione sociale e la consapevolezza ambientale, a partire dai territori.


Opportunità concrete, ma il percorso non è privo di ostacoli

Già nel 2023 erano evidenti le grandi potenzialità delle comunità energetiche, anche grazie alla spinta normativa arrivata con il PNRR e i nuovi decreti attuativi. Tuttavia, come ha sottolineato il Prof. Menniti, permangono criticità importanti, che spesso rallentano o scoraggiano l’attivazione di nuove CER:

  • Incertezze burocratiche e interpretative, soprattutto a livello locale;
  • Scarsa informazione e partecipazione dei cittadini, ancora poco coinvolti in modo attivo;
  • Difficoltà tecniche nella gestione e monitoraggio dei flussi energetici, specialmente in realtà non strutturate.

Coinvolgere i cittadini è la vera chiave

Uno dei passaggi centrali dell’intervento è stato il richiamo alla dimensione sociale e partecipativa delle comunità energetiche. Per il Prof. Menniti, non basta installare pannelli solari: occorre creare consapevolezza, fiducia, motivazione.

Le comunità energetiche funzionano davvero quando:

  • C’è chiarezza normativa e supporto amministrativo;
  • I cittadini vengono formati e messi in condizione di scegliere consapevolmente;
  • Le soluzioni proposte sono sostenibili economicamente e tecnicamente gestibili.

Il futuro si gioca nei territori

Dal 2023 a oggi, lo scenario è evoluto: il quadro normativo si è stabilizzato, i primi incentivi sono stati erogati, e numerose comunità energetiche sono già operative in diverse regioni. Ma la vera sfida – come ricordato dal Prof. Menniti – resta quella di portare questi modelli dove ce n’è più bisogno: nei piccoli comuni, nelle aree interne, nei contesti in cui l’energia può diventare un vero strumento di riscatto e innovazione sociale.

Il messaggio che emerge dall’intervista è chiaro:

“Una comunità energetica non è un progetto tecnico, è un progetto culturale.”

Ed è su questa base che si costruisce un nuovo modo di intendere l’energia: non più bene da consumare passivamente, ma risorsa da condividere, da gestire insieme, da rendere accessibile a tutti.


📺 Guarda l’intervista completa al Prof. Menniti:
👉 https://www.youtube.com/watch?v=Up59ysR9DMg

📌 Fonte evento e intervista:
energiaitalia.news – Intervista al Professore Daniele Menniti

Il 21 luglio 2025 il Comune di Amantea ha ufficialmente costituito la propria Comunità Energetica Rinnovabile (CER), denominata “Comunità Energetica Rinnovabile di Amantea”, in conformità al D.lgs 199/2021 e al decreto CACER. Con l’approvazione in Consiglio Comunale dell’atto costitutivo, dello statuto e del regolamento, si conclude un percorso articolato, avviato nei primi mesi dell’attuale amministrazione e orientato a promuovere la transizione energetica locale.

Un progetto sostenuto da ricerca e competenze specialistiche

Il processo è stato avviato grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Università della Calabria. Il professor Daniele Menniti, Ordinario di Sistemi Elettrici per l’Energia, ha delineato il percorso tecnico-scientifico, che ha portato alla redazione del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) della CER.

La progettazione è stata affidata allo spin-off accademico Creta Energie Speciali, struttura di supporto tecnico e operativo nata all’interno dell’Università della Calabria e specializzata nella realizzazione di iniziative legate all’energia sostenibile e alle comunità energetiche.

Creta ha sviluppato il PFTE sulla base del quadro normativo vigente e delle opportunità offerte dai fondi PNRR, fornendo al Comune uno strumento completo per accedere ai finanziamenti e attivare concretamente la CER.

Contributi fino al 40% per cittadini, imprese e terzo settore

Attraverso questa iniziativa, cittadini, piccole e medie imprese e organizzazioni del terzo settore potranno realizzare impianti fotovoltaici beneficiando di contributi a fondo perduto fino al 40%, grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’energia prodotta dagli impianti potrà essere condivisa all’interno della comunità, consentendo anche a chi non può dotarsi di un proprio impianto – per ragioni economiche o strutturali – di partecipare attivamente al processo di transizione energetica e ottenere benefici diretti.

Un’opportunità per il territorio

La CER si configura come un’opportunità concreta per promuovere l’autonomia energetica, la sostenibilità ambientale e la riduzione dei costi energetici, generando al contempo un impatto economico positivo attraverso il coinvolgimento delle imprese locali e la creazione di nuova occupazione nel settore delle energie rinnovabili.

Il Sindaco di Amantea, Vincenzo Pellegrino, ha dichiarato:

«Siamo felici del risultato raggiunto. Ora tocca a cittadini e imprese cogliere questa opportunità e aderire alla CER per beneficiare del contributo, richiedibile fino al 30 novembre 2025. La sinergia tra Comune, Università della Calabria e lo spin-off Creta Energie Speciali ha permesso di raggiungere un obiettivo ambizioso».

L’Assessore Mario Gagliardi ha aggiunto:

«La CER di Amantea rappresenta un passo concreto verso la sostenibilità e l’autonomia energetica del nostro territorio. Continueremo a lavorare per promuovere la massima adesione alla comunità».

Il Consigliere Giacomo Perri, coinvolto fin dalle prime fasi del progetto, ha sottolineato:

«Abbiamo seguito con attenzione ogni fase, con l’obiettivo di creare un modello virtuoso. Ora è fondamentale accompagnare cittadini e imprese verso la realizzazione degli impianti».

Un ringraziamento è stato rivolto anche all’Ufficio Tecnico Comunale e al Responsabile Arch. Rosa Morelli per il contributo tecnico fornito durante tutto il percorso.


Un esempio di collaborazione tra enti, ricerca e innovazione

La costituzione della CER di Amantea dimostra l’efficacia delle collaborazioni tra amministrazioni pubbliche, mondo della ricerca e strutture operative specializzate. Il coinvolgimento dello spin-off accademico Creta Energie Speciali ha garantito al Comune un supporto qualificato nella progettazione e pianificazione, contribuendo a trasformare una visione strategica in un intervento concreto a beneficio della collettività.

L’attacco notturno sferrato dagli Stati Uniti contro obiettivi iraniani ha riacceso i riflettori sulla fragilità dei mercati energetici internazionali, scatenando un’ondata di preoccupazione che ha già cominciato a farsi sentire nei listini di petrolio e gas. A lanciare un appello accorato è il professor Daniele Menniti, ordinario di Sistemi Elettrici per l’Energia all’Università della Calabria, che in un’analisi rilanciata da numerosi media sottolinea come l’Italia rischi una nuova impennata dei costi energetici, con conseguenze pesanti per famiglie e imprese.

Il cuore del problema è lo Stretto di Hormuz, stretto lembo di mare da cui transita oltre il 20% del petrolio mondiale. L’Iran, che controlla parte della rotta, ha minacciato rappresaglie, sollevando lo spettro di un blocco che potrebbe far schizzare il Brent ben oltre i 150 dollari al barile. I primi segnali sono già arrivati: il greggio ha guadagnato l’11% in poche ore, mentre anche il gas naturale liquefatto (GNL) registra aumenti importanti.

Italia vulnerabile: costi eccessivi e dipendenze strategiche

Secondo il professore Daniele Menniti, l’Italia è particolarmente esposta a questa nuova crisi. Dopo la già pesante transizione causata dall’invasione dell’Ucraina, il nostro Paese resta fortemente dipendente dal GNL statunitense — più caro di quello russo e mediorientale — e sprovvisto di alternative strategiche interne.

In diverse interviste e pubblicazioni, il docente spiega come la crisi attuale non possa essere affrontata con soluzioni temporanee, ma richieda una visione strutturale, fondata sull’indipendenza energetica e sulla decarbonizzazione.

La soluzione: rinnovabili, autoconsumo e Comunità Energetiche

«Non possiamo restare spettatori di una crisi annunciata», avverte Menniti, indicando nella produzione distribuita da fonti rinnovabili, nell’autoconsumo collettivo e nelle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) gli strumenti più efficaci per blindare l’Italia da futuri shock geopolitici.

Il 2025 rappresenta un anno cruciale: grazie ai fondi del PNRR, famiglie e imprese possono ottenere contributi a fondo perduto fino al 40% e detrazioni fiscali fino al 50% per la realizzazione di impianti rinnovabili. Ma i tempi stringono: la scadenza per accedere agli incentivi è fissata al 30 novembre 2025.

La transizione è anche geopolitica

Secondo il professore Menniti, la transizione non è solo una scelta ecologica o economica, ma anche geopolitica. «Il nostro modello energetico è ancora troppo basato sulle importazioni e sulle rotte marittime. Serve un cambiamento radicale, che parta dai territori e dalle comunità», conclude.


📌 Rassegna stampa

L’intervento del professore Daniele Menniti ha avuto un ampio risalto mediatico. Ecco alcuni dei principali articoli che hanno rilanciato il suo appello:

A2A Life Company insieme all’Università della Calabria per educare e costruire politiche sostenibili


Il 28 maggio 2025 si è svolto, presso l’Università della Calabria, il seminario “Dietro le quinte della transizione energetica – La tutela dell’acqua quale risorsa strategica per il benessere dei cittadini e lo sviluppo economico dei territori calabresi”, un progetto promosso da A2A Life Company, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica Energetica e Gestionale (DIMEG) e con il patrocinio del Gruppo Universitario Sistemi Elettrici per l’Energia (GUSEE) e dell’Associazione AEIT.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra mondo accademico, industria e studenti, con l’obiettivo di approfondire il legame tra transizione energetica, crisi idrica e sviluppo territoriale.

Una risposta concreta alla crisi idrica
In un’epoca in cui la transizione energetica richiede un’integrazione crescente di fonti rinnovabili non programmabili, i sistemi di accumulo si rivelano fondamentali per la stabilità del sistema elettrico nazionale. Tra questi, le centrali idroelettriche a serbatoio si distinguono non solo per il loro contributo alla flessibilità energetica, ma anche per il valore aggiunto nella gestione delle risorse idriche.

La crisi idrica che colpisce il Mezzogiorno, con dati drammatici come il -39% di precipitazioni a Crotone rispetto al periodo 2006-2015, rende sempre più urgente una gestione coordinata tra settore civile, agricolo ed energetico. Le centrali idroelettriche a serbatoio, in questo contesto, diventano veri e propri strumenti di regolazione e tutela del territorio.

Formazione e partecipazione attiva degli studenti
Il seminario ha rappresentato il primo passo di un progetto educativo più ampio, che vede protagonisti gli studenti dell’Università della Calabria, che il 29 maggio hanno preso parte a una visita tecnica presso la centrale idroelettrica di Satriano 1 di A2A, dove hanno potuto osservare da vicino il funzionamento di un impianto e le pratiche di gestione integrata dell’acqua.

Questo approccio educativo mira a creare una nuova generazione di professionisti consapevoli, capaci di influenzare le future politiche pubbliche con soluzioni sostenibili e innovative.

A guidare e accompagnare gli studenti in questa esperienza formativa è stato il Professor Daniele Menniti, docente del DIMEG e figura di riferimento nel panorama accademico della transizione energetica. La sua presenza ha rappresentato un importante punto di connessione tra il mondo accademico e quello industriale. Grazie al suo contributo scientifico e alla sua guida durante la visita tecnica alla centrale idroelettrica, gli studenti hanno potuto approfondire con rigore le implicazioni ingegneristiche, ambientali e gestionali legate alla crisi idrica.

Verso una Calabria più resiliente
Il nostro impegno per la sostenibilità passa anche da iniziative locali ad alto impatto come questa. La sinergia tra mondo accademico, impresa e territorio si conferma ancora una volta fondamentale per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo e costruire un futuro più equo, efficiente e consapevole per la Calabria e per tutto il Paese.

Fonte principale: europe.smart-grids-conference.com

La SMART GRIDS 2024 Europe si configura come uno degli appuntamenti più importanti nel panorama europeo per il settore dell’energia e delle reti elettriche intelligenti. La conferenza si svolgerà a Francoforte, Germania.

L’evento raccoglierà aziende, ricercatori, istituzioni e innovatori tecnologici per affrontare le grandi sfide dell’infrastruttura elettrica moderna: digitalizzazione, decarbonizzazione, efficienza, sicurezza e integrazione delle energie rinnovabili.


Temi Principali della Conferenza

Secondo il sito ufficiale della conferenza, i temi trattati si concentreranno su aspetti strategici, ingegneristici e normativi delle smart grid (fonte):

  • Infrastrutture e sistemi energetici moderni: strategie per adattare le reti elettriche alle nuove esigenze di consumo e produzione decentralizzata.
  • Automazione e digitalizzazione: tecnologie avanzate per il monitoraggio, la gestione e l’automazione delle reti di distribuzione.
  • Cybersecurity: protezione dei sistemi digitali della rete contro minacce informatiche sempre più sofisticate.
  • Integrazione delle energie rinnovabili: soluzioni per una gestione stabile e intelligente di fonti come solare ed eolico.
  • Storage e flessibilità: ruolo chiave dell’accumulo energetico per garantire affidabilità e flessibilità.
  • Politiche energetiche europee: analisi delle normative in evoluzione e degli incentivi per la transizione verde.

Speaker Internazionali di Rilievo

Tra i relatori confermati ci sono professionisti e leader del settore energetico provenienti da aziende e istituzioni europee (fonte):

  • Jan Osenberg – SolarPower Europe
  • Maike Kirsch – E3G
  • Alberto Perez – Cuerva
  • Pierre Dechamps – FTI Consulting
  • Paolo Romano – Zaphiro
  • Peter Birkner – House of Energy e.V.
  • Catalin Chimirel – Transelectrica

Questi esperti forniranno insight esclusivi su progetti innovativi, soluzioni pratiche e sviluppi futuri nel campo delle smart grid.


Opportunità di Sponsorizzazione e Networking

Secondo la sezione dedicata agli sponsor (fonte), le aziende interessate a partecipare alla conferenza possono accedere a pacchetti personalizzati che includono:

  • Brand exposure verso un pubblico altamente specializzato;
  • Networking con decisori aziendali, enti regolatori e innovatori del settore;
  • Accesso esclusivo ad approfondimenti tecnici e alle sessioni di business development;
  • Pass gratuiti per delegati, in base al tipo di pacchetto scelto.

Informazioni Utili


Conclusione

SMART GRIDS 2024 Europe rappresenta un’occasione unica per chi opera nel settore energetico e vuole comprendere da vicino le sfide e opportunità del nuovo ecosistema elettrico europeo. Un evento strategico per chi vuole essere protagonista nella costruzione delle reti elettriche del futuro.

Introduzione

Il 20 maggio 2025, il chimico e dirigente di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Nicola Armaroli ha partecipato come speaker all’evento TEDxSapienzaU, tenendo un intervento dal titolo provocatorio: “La transizione energetica è una fregatura?”. Il talk è stato pubblicato sul canale ufficiale TEDx Talks di YouTube, noto per raccogliere gli interventi più stimolanti e innovativi degli eventi TEDx in tutto il mondo.

L’intervento di Armaroli si inserisce nel dibattito contemporaneo sulle trasformazioni energetiche in atto, offrendo uno sguardo critico e documentato sulle promesse e le insidie della transizione verso fonti rinnovabili.


Contenuto del Video

Nel suo discorso della durata di circa 19 minuti, Armaroli smonta alcune semplificazioni comuni sulla transizione energetica. I punti centrali affrontati includono:

  • La transizione energetica non è una scelta, ma una necessità, dettata dalla crisi climatica e dalla finitezza delle risorse fossili.
  • Le energie rinnovabili rappresentano una speranza concreta, ma non sono esenti da problemi: la loro implementazione comporta costi ambientali e sociali, in particolare per quanto riguarda l’estrazione di materiali rari per batterie e impianti.
  • Le soluzioni tecnologiche da sole non bastano: serve un cambiamento nei modelli di consumo e di comportamento, a livello sia individuale che collettivo.
  • Armaroli invita a non cadere nell’illusione di soluzioni rapide o indolori: la vera sostenibilità richiede una visione sistemica e una trasformazione culturale.

Il relatore sostiene che, sebbene ci siano elementi critici nel processo di transizione, considerarla una “fregatura” sarebbe un errore: ciò che serve è realismo, consapevolezza e partecipazione attiva.


Riferimenti e Fonte Originale

Tutti i contenuti e gli approfondimenti trattati nel video possono essere consultati integralmente alla fonte originale ufficiale:

  • Titolo del video: La transizione energetica è una fregatura? | Nicola Armaroli | TEDxSapienzaU
  • Relatore: Nicola Armaroli (CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche)
  • Evento: TEDxSapienzaU (Università La Sapienza di Roma)
  • Durata: 18 minuti e 41 secondi
  • Data di pubblicazione: 20 maggio 2025
  • Canale YouTube ufficiale: TEDx Talks
  • Link diretto al video: https://www.youtube.com/watch?v=q9f5TggigTI

Fonte ufficiale: TEDx Talks – YouTube. Tutti i contenuti del video sono coperti da copyright e appartengono agli autori e all’organizzazione TEDx. Per una comprensione completa e approfondita dei temi trattati, si raccomanda la visione integrale del video direttamente dalla fonte ufficiale.


Conclusione

L’intervento di Nicola Armaroli rappresenta un contributo lucido e informato al dibattito sulla sostenibilità energetica. Il suo messaggio è chiaro: la transizione energetica non è un’illusione, ma nemmeno una panacea. È un percorso necessario e complesso, che richiede responsabilità, conoscenza e un cambiamento profondo nel modo in cui viviamo e consumiamo energia.

Guardare il video completo è essenziale per cogliere tutte le sfumature del suo ragionamento e per formarsi un’opinione critica basata su dati, esperienza e rigore scientifico.

Dal 26 settembre 2025 calerà definitivamente il sipario su uno degli strumenti più popolari per valorizzare l’energia prodotta da Addio allo Scambio sul Posto: cosa cambia per il fotovoltaico e quali sono le alternative

Dal 26 settembre 2025 calerà definitivamente il sipario su uno degli strumenti più popolari per valorizzare l’energia prodotta da impianti fotovoltaici: lo Scambio sul Posto (SSP). Il GSE ha ufficializzato la data limite per la presentazione delle nuove richieste di accesso al meccanismo, che sarà valida solo per impianti entrati in esercizio entro il 29 maggio 2025.

Ma cosa comporta davvero la fine dello Scambio sul Posto per famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni? E quali opportunità si aprono in questo nuovo scenario?

Cos’è lo Scambio sul Posto

Lo Scambio sul Posto è stato per anni il pilastro dell’autoconsumo in Italia. Si tratta di un meccanismo che permette di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete con quella prelevata in un secondo momento. In sostanza, chi produce più energia di quella che consuma istantaneamente può “depositarla” in rete e “ritirarla” quando ne ha bisogno, sfruttando la rete come una batteria virtuale.

Tuttavia, con l’elevato aumento della generazione distribuita da fotovoltaico, soprattutto nelle ore centrali della giornata, la rete elettrica si è trovata a gestire flussi di energia sempre più imprevedibili e difficili da bilanciare. Ecco perché si è deciso di superare gradualmente il SSP, favorendo modelli di autoconsumo più efficienti e sostenibili.

Cosa succede adesso

Dal 1° gennaio 2025, chi ha un contratto di Scambio sul Posto scaduto, ad esempio stipulato più di 15 anni fa, è già passato automaticamente al Ritiro Dedicato (RID), un meccanismo alternativo che prevede la vendita dell’energia immessa in rete al GSE, con un prezzo stabilito.

Per tutti gli altri, lo SSP continuerà fino alla naturale scadenza del contratto, ma non sarà più possibile attivare nuovi accordi SSP dopo il 26 settembre 2025.

Le alternative: Ritiro Dedicato e Comunità Energetiche

🔄 Ritiro Dedicato

Chi installa un nuovo impianto dopo il 29 maggio 2025 potrà sottoscrivere un contratto di Ritiro Dedicato. In questo caso, l’energia in eccesso viene ceduta al GSE, che la remunera secondo:

  • un Prezzo Minimo Garantito (PMG) – attualmente 4,64 €/kWh per il fotovoltaico;
  • oppure il Prezzo Zonale Orario (PO), che varia in base all’orario e alla zona geografica.

Il contratto RID ha una durata annuale, rinnovabile tacitamente.

☀️ Autoconsumo con sistemi di accumulo

Un’altra strada è quella di massimizzare l’autoconsumo, installando sistemi di accumulo (batterie) che permettono di conservare l’energia prodotta in eccesso e utilizzarla quando serve, evitando così di cederla in rete a prezzi meno convenienti.

🤝 Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

La vera grande opportunità, però, è rappresentata dalle Renewable Energy Communities.

Attraverso le CER, cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni possono condividere l’energia prodotta localmente e accedere a incentivi dedicati per l’autoconsumo condiviso. In particolare, le nuove misure del PNRR sostengono fortemente queste configurazioni, soprattutto nei Comuni con meno di 5.000 abitanti.

Le CER rappresentano la forma più evoluta e collaborativa di gestione dell’energia, in cui ogni membro può contribuire alla produzione e trarne beneficio, generando risparmi economici, vantaggi ambientali e maggiore indipendenza energetica.

Il ruolo di Creta Energie Speciali

In questo nuovo scenario, Creta Energie Speciali supporta amministrazioni comunali, cittadini e imprese nel passaggio verso modelli più moderni e sostenibili:

✅ Analisi di fattibilità
✅ Progettazione di impianti con accumulo e sistemi di monitoraggio
✅ Costituzione e gestione di Comunità Energetiche
✅ Supporto nella migrazione da SSP a RID

Il superamento dello Scambio sul Posto non è una perdita, ma un’evoluzione. È l’occasione per ripensare la produzione e la gestione dell’energia in chiave smart, locale e condivisa.

È stato ufficialmente pubblicato il Decreto Ministeriale del 28 febbraio 2025 (DM 59/2025) che aggiorna e proroga la misura di sostegno del PNRR destinata alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e ai Sistemi di Autoconsumo Collettivo nei Comuni con meno di 5.000 abitanti.

Una notizia attesa e di enorme importanza per tutte le realtà locali che desiderano intraprendere un percorso verso l’autosufficienza energetica, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e costruendo una rete energetica più equa e sostenibile.


A chi è rivolta la misura

I beneficiari del decreto, in attuazione dell’art. 14, comma 1, lettera e) del D.lgs. 199/2021, sono:

  • le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER),
  • i Sistemi di Autoconsumo Collettivo da Fonti Rinnovabili,

purché ubicati in Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.

Si tratta quindi di una misura pensata per favorire le aree interne e i piccoli centri, spesso esclusi dai grandi investimenti energetici, ma che rappresentano un terreno fertile per iniziative dal basso.


Perché è un’opportunità da cogliere ora

Questa misura rappresenta una leva concreta per accelerare la transizione energetica nei piccoli Comuni italiani, che spesso affrontano maggiori difficoltà nel reperire risorse e competenze per progetti di questo tipo.

Le CER non solo permettono di abbattere il costo della bolletta energetica per famiglie e imprese, ma favoriscono anche la coesione sociale, la valorizzazione delle risorse locali e la creazione di nuove opportunità occupazionali.


Il ruolo di CretaES

Il nostro team supporta i Comuni e i cittadini in tutte le fasi:

  • dallo studio di fattibilità alla progettazione tecnica,
  • dalla costituzione della CER alla gestione operativa e al monitoraggio continuo.

Abbiamo già accompagnato decine di comunità locali nel percorso verso l’autonomia energetica e siamo pronti a mettere la nostra esperienza al servizio di chi vorrà cogliere questa nuova opportunità.


🔋 Vuoi saperne di più o attivare una CER nel tuo Comune?
Contattaci e inizia con noi un percorso di energia condivisa, sostenibile e resiliente.

Nel contesto della transizione energetica, le fonti rinnovabili non sono solo una scelta, ma una necessità strategica per costruire un futuro sostenibile. Noi, con la nostra esperienza e la nostra visione innovativa, ci poniamo come partner di riferimento per la progettazione, la realizzazione, la gestione e il controllo di impianti a fonti rinnovabili, andando ben oltre il semplice ruolo di installatori. Il nostro obiettivo è supportare lo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) di eccellenza, capaci di unire innovazione, sostenibilità e crescita economica.

Progettazione: Una Visione Integrata

La nostra attività inizia dalla fase di progettazione, dove ogni impianto viene concepito come parte di un sistema integrato e performante. Analizziamo attentamente il contesto territoriale, le risorse disponibili e le esigenze specifiche di ogni comunità, sviluppando soluzioni su misura che massimizzano l’efficienza energetica e riducono l’impatto ambientale. Il nostro approccio multidisciplinare combina competenze ingegneristiche, tecnologie all’avanguardia e un’attenta valutazione economica, garantendo che ogni progetto sia non solo realizzabile, ma anche sostenibile nel lungo termine.

Realizzazione: Un Coordinamento d’Eccellenza

Nella fase di realizzazione, la nostra missione non si limita alla mera esecuzione tecnica. Coordinando le migliori risorse del settore, supervisioniamo ogni dettaglio per assicurare il rispetto degli standard qualitativi e normativi più rigorosi. Collaboriamo con partner selezionati e tecnici specializzati, garantendo che ogni impianto venga messo in opera con la massima cura e professionalità. Questo approccio ci permette di trasformare progetti ambiziosi in realtà concrete, capaci di rispondere alle sfide della transizione energetica.

Gestione e Controllo: Monitoraggio e Ottimizzazione Continua

Una volta attivi, gli impianti a fonti rinnovabili richiedono una gestione dinamica e un controllo costante per mantenere alte le prestazioni. Utilizziamo sistemi di monitoraggio avanzati che ci consentono di analizzare in tempo reale ogni parametro, dalla produzione energetica all’efficienza operativa. Grazie a questi strumenti, siamo in grado di intervenire tempestivamente per ottimizzare le prestazioni, garantendo affidabilità e continuità di servizio. Questo processo di gestione integrata assicura che ogni impianto diventi un asset prezioso per la comunità, contribuendo in modo concreto alla sostenibilità ambientale ed economica.

Il Ruolo Strategico delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Crediamo fermamente che il futuro dell’energia risieda nella forza delle comunità. Le CER rappresentano un modello innovativo in cui cittadini, imprese e istituzioni si uniscono per produrre e condividere energia pulita, generando benefici economici e sociali. Il nostro impegno è quello di fornire consulenza e supporto strategico a queste comunità, facilitando la gestione dei processi burocratici, la ricerca di incentivi e la messa in opera di soluzioni tecnologiche all’avanguardia. In questo modo, aiutiamo a creare ecosistemi energetici resilienti, capaci di trasformare radicalmente il panorama urbano e rurale.

Cambiamo insieme!

La nostra esperienza nel settore delle fonti rinnovabili ci permette di offrire un servizio a 360°: dalla progettazione alla gestione, passando per la realizzazione e il controllo. Non ci limitiamo a installare impianti, ma costruiamo sistemi energetici integrati che diventano la spina dorsale di comunità sostenibili e innovative. Se sei interessato a far parte di questa rivoluzione energetica, contattaci per scoprire come possiamo collaborare insieme per un futuro più verde e responsabile.

L’energia pulita è il motore del cambiamento. Unisciti a noi in questo viaggio verso un domani migliore.

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