L’idrogeno è da tempo al centro del dibattito sulla transizione energetica. Considerato un vettore energetico chiave per la decarbonizzazione, il suo impiego potrebbe rappresentare una soluzione strategica per settori difficili da elettrificare (i cosiddetti hard-to-abate). Tuttavia, esistono ancora molte sfide da superare, soprattutto in termini di efficienza e costi.

Idrogeno come Sistema di Accumulo

Uno degli utilizzi più promettenti dell’idrogeno riguarda l’accumulo di energia rinnovabile. Le fonti energetiche come il solare e l’eolico sono per natura intermittenti e non sempre producono energia quando c’è domanda. L’idrogeno può fungere da buffer, permettendo di stoccare l’energia in eccesso e rilasciarla nei momenti di minore produzione. Tuttavia, l’attuale efficienza complessiva del ciclo di conversione (elettrolisi, stoccaggio e riconversione in elettricità) si attesta intorno al 40%, un valore ancora poco competitivo rispetto ad altre soluzioni di accumulo.

Le Tecnologie di Produzione dell’Idrogeno

I processi di produzione dell’idrogeno si suddividono in quattro principali categorie:

  1. Processi termici – estrazione di idrogeno da combustibili fossili (come il reforming del metano).
  2. Processi biologici – sfruttano microrganismi per produrre idrogeno da biomasse.
  3. Processi elettrolitici – utilizzano energia elettrica (preferibilmente da fonti rinnovabili) per scindere l’acqua in idrogeno e ossigeno.
  4. Processi sinergici – combinano più tecnologie per massimizzare l’efficienza.

Tra queste, l’elettrolisi dell’acqua è la strada più promettente per la produzione di idrogeno verde, ma il consumo di energia è ancora elevato.

Dove Può Essere Utilizzato l’Idrogeno?

Le prospettive di utilizzo futuro dell’idrogeno coprono diversi settori, anche se con potenzialità e limiti differenti:

  • Settore industriale: già oggi l’idrogeno è impiegato nei processi di raffinazione e nella produzione di ammoniaca, con un potenziale crescente per la decarbonizzazione di altri settori manifatturieri.
  • Trasporti: l’idrogeno potrebbe giocare un ruolo nel trasporto pesante e nell’aviazione, ma i costi elevati e la bassa efficienza rispetto alle batterie elettriche lo rendono meno competitivo per il trasporto leggero.
  • Rete elettrica: potrebbe supportare la stabilizzazione delle reti rinnovabili, fungendo da accumulo di lungo periodo, ma al momento i costi sono ancora elevati.

Idrogeno Sì, Idrogeno No?

L’idrogeno è un pilastro delle politiche europee di decarbonizzazione, ma il suo sviluppo deve affrontare ancora molte sfide tecnologiche ed economiche. Mentre in alcuni settori il suo utilizzo è già consolidato, in altri è ancora troppo costoso e immaturo per una diffusione su larga scala. Il futuro dell’idrogeno dipenderà dalle innovazioni tecnologiche e dai finanziamenti pubblici e privati che ne favoriranno la competitività.

CretaES continuerà a seguire da vicino l’evoluzione delle tecnologie energetiche per un futuro più sostenibile. Resta aggiornato con noi! 🚀⚡

Per approfondire il tema: https://www.rse-web.it/news/il-nuovo-numero-degli-ape-appunti-di-energia-e-dedicato-allidrogeno/

Il 15 febbraio 2025, presso la Sala delle Culture del Palazzo della Provincia di Catanzaro, si terrà un evento di grande rilevanza per il futuro delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). “Le comunità energetiche: opportunità per i territori”, organizzato dal Rotary Distretto 2102 con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, sarà un’importante occasione di confronto tra istituzioni, esperti del settore energetico e rappresentanti delle amministrazioni locali.

L’incontro vedrà la partecipazione di figure di spicco nel panorama energetico e finanziario, con l’obiettivo di approfondire le opportunità offerte dalle CER per i cittadini, le imprese e i territori. Saranno trattati temi fondamentali come l’evoluzione delle green community, il ruolo delle banche nel sostegno alle CER e le strategie per una condivisione efficiente dell’energia rinnovabile.

L’intervento di Daniele Menniti: il ruolo delle Comunità Energetiche

Tra i relatori d’eccezione ci sarà anche Daniele Menniti, docente di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale presso l’Università della Calabria e Presidente di CretaES, realtà che sviluppa soluzioni avanzate per la gestione e l’ottimizzazione delle CER.

Il suo intervento, previsto alle 10:20, sarà incentrato sul tema:
🔹 “Comunità Energetiche Rinnovabili: una rivoluzione dal basso, con i cittadini che diventano attori”.

Il Professore Menniti illustrerà come le CER rappresentino una delle più grandi innovazioni del settore energetico, trasformando i cittadini da semplici consumatori a protagonisti attivi della produzione e gestione dell’energia. Verranno analizzate le sfide attuali, le opportunità offerte dalla condivisione dell’energia rinnovabile e il ruolo delle tecnologie abilitanti per il loro sviluppo.

L’intervento si inserisce in un panel ricco di contributi autorevoli, tra cui quello di Marco Bussone, presidente nazionale UNCEM, che parlerà delle green community, e Francesco Fontana, esperto di Enel X Italia, che approfondirà i vantaggi territoriali derivanti dalla condivisione energetica.

Un appuntamento da non perdere

L’evento offrirà anche spazio a testimonianze dirette di amministratori locali che stanno già sperimentando modelli virtuosi di CER, come i sindaci di Paterno Calabro e Amantea, e si concluderà con un momento di interazione con il pubblico, a partire dalle 12:30.

La transizione energetica passa attraverso la partecipazione attiva dei territori: questa giornata sarà un’opportunità per comprendere meglio come le Comunità Energetiche possano rappresentare un volano per lo sviluppo sostenibile.

📍 Appuntamento a Catanzaro, sabato 15 febbraio 2025, Sala delle Culture – Palazzo della Provincia.

Non mancate! 🚀♻️

Negli ultimi anni, il cambiamento climatico, l’aumento dei costi energetici e la crescente povertà energetica hanno messo in evidenza l’urgenza di trasformare i nostri sistemi energetici. La transizione energetica non è più un’opzione, ma una necessità. In questo contesto, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) stanno emergendo come una soluzione innovativa e inclusiva, capace di affrontare queste sfide coinvolgendo direttamente i cittadini.

Le CER rappresentano un modello di aggregazione volontaria, in cui i membri – cittadini, imprese ed enti locali – collaborano per produrre, consumare e condividere energia rinnovabile. Queste comunità si basano su principi di solidarietà e partecipazione, promuovendo l’uso di fonti energetiche rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico. Grazie al coinvolgimento diretto dei cittadini, le CER favoriscono la riduzione delle emissioni di CO2, il risparmio energetico e una maggiore consapevolezza sull’uso responsabile dell’energia.

I vantaggi delle CER sono molteplici:

  • Riduzione dei costi energetici: Attraverso la produzione e il consumo di energia “a chilometro zero”, si riducono i costi di trasporto e distribuzione.
  • Sostenibilità ambientale: L’adozione di fonti rinnovabili aiuta a contrastare l’impatto del cambiamento climatico e riduce la dipendenza da fonti fossili.
  • Benefici sociali ed economici: Le CER rafforzano il senso di comunità, migliorano la qualità della vita e generano opportunità economiche per il territorio.

Oltre alla produzione e al consumo di energia, le CER possono operare anche come gruppi d’acquisto, sfruttando la loro forza aggregativa per negoziare condizioni vantaggiose con fornitori di tecnologia, istituti di credito e fornitori energetici. Inoltre, la possibilità di aggregare più CER in consorzi amplia le opportunità di innovazione e competitività, offrendo soluzioni ancora più efficaci per bilanciare la domanda e l’offerta di energia.

Un Modello di Transizione Inclusiva
Le CER non sono solo un’opportunità tecnologica, ma un vero e proprio strumento di inclusione sociale. Coinvolgendo i cittadini nella gestione delle risorse energetiche, permettono di superare le barriere legate all’accettabilità sociale di impianti di grandi dimensioni e di valorizzare le risorse locali, come i tetti delle abitazioni o le aree incolte, per la produzione di energia rinnovabile. Questo modello consente una transizione energetica più equa e partecipata, in cui tutti possono beneficiare dei vantaggi economici e ambientali.

La transizione verso un sistema energetico sostenibile richiede l’impegno di tutti, e le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una risposta concreta e innovativa alle sfide del nostro tempo. Diventare attori del cambiamento è possibile: con le CER, possiamo costruire insieme un futuro più verde, sostenibile e solidale.

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