Un nuovo capitolo si apre per la transizione energetica in Calabria grazie alla convenzione quadro siglata tra il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Università della Calabria e la Provincia di Catanzaro. Un accordo che punta a sviluppare progetti congiunti nei settori dell’efficienza energetica, dell’autoconsumo e delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

A guidare scientificamente questa iniziativa è il nostro Presidente di Creta Energie Speciali S.r.l., spinoff dell’Università della Calabria, il Professore Ingegnere Daniele Menniti, Ordinario di Sistemi Elettrici per l’Energia, da anni protagonista instancabile del cambiamento energetico in Calabria. Il suo impegno, riconosciuto a livello nazionale, ha reso possibile la costruzione di una rete solida tra università, enti pubblici e associazioni, con l’obiettivo di promuovere modelli innovativi di consumo e produzione energetica.

Il progetto SMART_REC e l’applicazione sul territorio

La convenzione rappresenta la naturale evoluzione di un intenso percorso di collaborazione istituzionale avviato nel 2021 sotto la direzione della Prof.ssa Francesca Guerriero. In questi anni, il DIMEG ha rafforzato il proprio impegno nella diffusione delle conoscenze tecnico-scientifiche e nella creazione di reti di cooperazione con enti pubblici, imprese e associazioni territoriali. Al centro di questo processo, il Prof. Menniti ha svolto un ruolo chiave, promuovendo azioni concrete di public engagement e contribuendo a consolidare il ruolo dell’Università come motore di innovazione sociale e sviluppo sostenibile.

La convenzione con la Provincia di Catanzaro consentirà di valorizzare i risultati del progetto pilota “SMART_REC – Soluzioni smart grid, comunità rinnovabile e coinvolgimento degli utenti”, coordinato dal Prof. Menniti nell’ambito dell’ecosistema dell’innovazione Tech for You. Le attività previste saranno sperimentate su edifici provinciali, dove verranno installate tecnologie e piattaforme digitali per il controllo intelligente dei consumi energetici e la gestione dei flussi di energia.

Questa sperimentazione assume un valore strategico alla luce della Direttiva (UE) 2024/1711, che introduce la possibilità di autoconsumo a distanza tramite rete pubblica all’interno della stessa zona di mercato. La Calabria, essendo un’unica zona di mercato, potrà beneficiare pienamente di questa opportunità, aprendo la strada a modelli innovativi di autoconsumo diffuso e sostenibile.

Verso un futuro energetico sostenibile

L’accordo riafferma il ruolo cruciale dell’ingegneria dell’energia elettrica nel processo di elettrificazione dei consumi e nella decarbonizzazione del sistema energetico nazionale. Con il Professore Daniele Menniti alla guida scientifica del progetto, la Calabria si prepara a diventare laboratorio di innovazione energetica, dove università, istituzioni e imprese collaborano per costruire un futuro più sostenibile, intelligente e condiviso.

Leggi gli articoli:

https://www.lametino.it/Ultimora/transizione-energetica-del-territorio-collaborazione-strategica-tra-universita-della-calabria-e-provincia-di-catanzaro.html

https://ildispaccio.it/calabria/cosenza/2025/10/28/universita-della-calabria-provincia-di-catanzaro-al-via-collaborazione-strategica-per-la-transizione-energetica-del-territorio/#google_vignette

https://lanuovacalabria.it/efficienza-energetica-dell-autoconsumo-e-delle-cer-siglata-collaborazione-tra-unical-e-provincia-di-catanzaro

https://calabria7.news/attualita/energia-pulita-lunical-e-provincia-di-catanzaro-insieme-ce-lintesa-per-la-transazione-energetica-sul-territorio

Gli spinoff universitari rappresentano uno degli strumenti più efficaci con cui l’Università della Calabria traduce la ricerca scientifica in innovazione concreta, favorendo la collaborazione tra mondo accademico e sistema produttivo.
Attraverso queste realtà imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico, l’Ateneo contribuisce alla crescita del territorio, stimola la competitività industriale e sostiene il processo di transizione digitale ed energetica del Paese.

In questo contesto si inserisce il prestigioso riconoscimento ottenuto dall’intera compagine di progetto PE2-NEST – Network for Energy Sustainable Transition – SPOKE 8, della quale fa parte Creta Energie Speciali S.r.l., spinoff dell’Università della Calabria, vincitrice del premio per l’Innovazione Sostenibile agli Open Innovation Awards 2025, nella categoria Sostenibilità.

Il premio è stato assegnato per il progetto SPARklE, che promuove una transizione energetica sostenibile fondata su innovazione, sinergia e responsabilità ambientale. Il progetto è frutto della collaborazione tra i partner WellD (Svizzera), Axpo Italia, IESolutions e Creta Energie Speciali S.r.l., con il contributo scientifico dei professori del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Università della Calabria, fondatori dello spinoff.

All’interno di SPARklE, Creta Energie Speciali ha contribuito con la propria esperienza nell’ambito delle tecnologie per lo smart metering, fondamentali per la digitalizzazione dei processi energetici, per l’uso dell’intelligenza artificiale e per la gestione predittiva dei consumi, sviluppando strumenti intelligenti di monitoraggio, indispensabili per la previsione e gestione attiva dell’energia, come il controllo degli inverter ibridi o dei sistemi di accumulo a supporto delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e delle configurazioni di autoconsumo collettivo per l’ottimizzazione dell’autoconsumo e della condivisione dell’energia.

La cerimonia di premiazione si terrà il 30 ottobre 2025 presso l’Autodromo Nazionale di Monza, nel corso di SPARK! – Innovation Summit, evento che riunisce le eccellenze italiane nei settori dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità.

Questo riconoscimento – commentano il Prof. Daniele Menniti, Presidente di Creta Energie Speciali S.r.l. e l’Ing. Giovanni Brusco, Direttore e AD per i progetti di ricerca e sviluppo dell’azienda – testimonia la forza della collaborazione tra università, imprese e centri di ricerca. È la prova concreta che la ricerca accademica, quando si traduce in impresa, può generare valore reale per la società e contribuire alla costruzione di un futuro energetico più sostenibile.”

Un ringraziamento particolare va a tutti i partner del progetto PE2-NEST – SPOKE 8 per aver condiviso visione, competenze e obiettivi comuni in questo percorso di innovazione collaborativa.

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